Glossy Box arriva in Italia!

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Cosa mi rispondereste se vi dicessi che esiste una scatola dalla superficie setosa, rosa bon ton e con una corona stampata sul coperchio? Scommetto sareste curiose.

E se aggiungessi che dentro quella scatola si trovano cinque minitaglie di cosmetici prestigiosi, appoggiati su veli di frusciante velina nera? Immagino che, a questo punto, la curiosità si trasformerebbe in interesse e subito dopo, non appena saputo che per averla bastano 14 euro, in desiderio.

D’altra parte questo cofanetto dal nome lussuoso stuzzica la parte più frivola delle nostre voglie, suscitando uno di quei piccoli capricci capaci di soddisfare il nostro lato vanesio.

Questa, almeno, la promessa che il team di Glossy Box dovrà cercare di mantenere per non disattendere le aspettative che ha saputo magistralmente creare (inevitabili, a questo punto, i complimenti agli addetti alla comunicazione). Ci riuscirà? Io sono ottimista e piuttosto impaziente di toccare con mano pregi e difetti del servizio.

Glossy Box aperta

Se anche voi siete vittima del mio stesso entusiasmo potrete ricevere la vostra Glossy Box registrandovi sul sito ufficiale: con poche mosse sottoscriverete un abbonamento automaticamente rinnovato ogni mese ma sospendibile in qualunque momento.

Rinnovato ogni mese? Sì, perché la Glossy Box arriverà a casa vostra più bella che mai ogni trenta giorni, offrendovi prodotti sempre differenti ma adatti al vostro tipo di pelle ed ai vostri gusti: dopo aver attivato l’abbonamento potrete infatti creare un profilo personalizzato dove sarà possibile inserire le vostre caratteristiche. Ciò permetterà all’azienda di personalizzare, per quanto possibile, il vostro cofanetto.

I prodotti contenuti saranno tuttavia segreti fino alla spedizione del pacco; aspetto, questo, dalla duplice valenza: da un lato alimenta aspettative e curiosità, dall’altro istiga il dubbio sull’effettiva convenienza dell’acquisto e sulla soddisfazione che potremmo trarne. Cosa accadrebbe se i prodotti inviati non ci piacessero? E’ una domanda lecita. Da parte mia sono certa ci saranno mesi ben poco soddisfacenti alternati ad altri di maggiore interesse: l’unico giudizio ponderato in questo caso potrà essere quello sulla lunga distanza.

Contenuto esemplificativo

Le 5 mini-size saranno comunque accompagnate da una scheda informativa recante consigli d’uso e indicazione sul costo dei prodotti: in questo modo sarà più facile calcolare l’entità del risparmio e decidere se proseguire o sospendere l’abbonamento.

Se volete essere tra coloro che scarteranno  il cofanetto di lancio  ricordatevi che il tempo stringe: la prima spedizione è prevista intorno al 20 di ottobre.

 

Altre opinioni sulla Glossy Box, che nel resto d’Europa è già sbarcata da tempo, potrete trovarle qui:

Glossy Box inglese (in italiano, dal blog Makeupcrazyinsanity) – Glossy box inb Italia: ci piace o no? e relativo aggiornamento.

Glossy Box francese (in francese, dal canale youtube di Kristiia) –  Glossy Box : Le positif & le Négatif


Marica

Appassionata di cosmesi e di tutto ciò che è bello. Dal 2015 vivo a cavallo tra Italia e Inghilterra e ho un'inarrestabile passione per borse e rossetti. Il super-potere che vorrei? Quello dei capelli sempre in piega! Su Instagram mi trovi come @beautycaseblog.

4 Comments
  1. Benchè l’idea possa farmi gola devo ragionare in maniera lucida e dire: NO, NON PAGHERO’ PER DEI CAMPIONCINI E MINITAGLIE CHE POTREI AVERE GRATUITAMENTE!
    Ragazze non creiamo un mercato anche per quelle cose che dovrebbero essere gratuite..giocano sulla nostra curiosità, la passione per il make up e la bella scatolina…ma in realtà quei prodotti si dovrebbero ricevere gratuitamente per provarli! Anche le minitaglie solitamente vengono regalate (in kit) all’acquisto di un prodotto abbastanza prestigioso (una crema,una palette… almeno così dovrebbe essere!!!).
    Vendere i campioncini poi è illegale e penso che mi scazzerei non poco se pagassi 14 euro e trovassi nella scatola pochi ml di prodotto, tubetti miseri e bustine…
    L’unica cosa che salva questa furbissima idea è l’opzione di poter ricevere anche prodotti a formato intero (che, non illudiamoci, saranno sempre l’eccezione..1 su 5 e non è assicurato) e l’impossibilità di controllare cosa realmente arriva nelle scatole poichè basate sulla casualità…
    L’idea sarebbe davvero carina se si trattasse sempre di vere minitaglie in anteprima e non campioni a caso, rimasti anche come fondi di magazzino.
    Il costo poi per delle semplici prove prodotto mi sembra veramente eccessivo, in pratica tutti quei bei nastri e le spese di spedizione che dicono di omaggiare siamo noi a pagarle.
    Per questi motivi penso resisterò alla tentazione e continuerò ad approfittare di promozioni, coupon, riviste con allegati, eventi in profumeria che sono sicuramente più convenienti.
    Si richiede anche un’opinione (non obbligatoria ma per ricevere una box gratis ovvio che convenga…) quindi non solo non si viene pagate per l’opinione data ma addirittura si paga, questo mi sembra proprio sfruttamento! O.O Svegliamoci!

    1. Ciao Chiara :)

      Se saranno campioncini la ragione sarà tutta dalla tua parte: spendere 14 euro per così poco prodotto sarebbe un furto! Ma, onestamente, non credo :)
      Minitaglia è sicuramente un termine abbastanza vago da andar bene per qualsiasi quantità, ma l’azienda che sta lanciando il prodotto sul mercato sembra aver ben presente il fatto che le iscritte sono persone dotate di un cervello ben funzionante: se il rapporto quantità-qualità-prezzo non dovesse essere a favore del cliente perderebbero in un battibaleno moltissime iscrizioni, diventando così meno attrattivi per le case cosmetiche e, quindi, riducendo ulteriormente la convenienza e, ancora, le iscritte… insomma: per loro lavorare bene ed offrire prodotti validi e in quantità congrue è essenziale per la riuscita e la remuneratività del progetto.
      L’interpretare un quantitativo come sufficiente è, inoltre, un fatto altamente personale: ad esempio io tendo a prendere confezioni con quantità ridotte di prodotto perché l’idea di farmi accompagnare, per fare un esempio, dalla stessa crema corpo per tre mesi mi fa venire l’orticaria ^^’ Anche per quanto riguarda i contorno occhi… ci fossero confezioni più piccole rispetto ai canonici 15 ml (mantenendo prezzi umani) io sarei un’acquirente sicura, stessa cosa per le creme viso. Naturalmente se un prodotto è entrato nella mia lista dei “mai più senza”, come lo struccante bifasico di Sephora o l’acqua micellare, lo acquisto nel formato più grande possibile, ma si tratta davvero di una minoranza rispetto al totale :)

      Tornando alla GlossyBox, per carità… potrebbe anche saltarne fuori una sonora schifezza, ma al momento sono possibilista, fiduciosa (ok, a questo contribuisce il fatto che il team comunicazione mi sembra valido, il che è spesso altamente ingannevole) e davvero molto, molto curiosa :) Dai, speriamo abbia ragione io e che sia davvero un’idea ben realizzata e non l’ennesimo tentativo di prendere in giro noi consumatrici: ne guadagneremmo tutte! :)

    2. Ciao Chiara, vogliamo far chiarezza su alcune affermazioni che non riteniamo corrette. Le nostre sono minitaglie (o versioni viaggio) di prodotti di altissima qualità di cui non sempre si trova il campioncino in profumeria/farmacia e non escludiamo che già a partire dalla prima box vi siano prodotti a taglia intera. Non tutte le profumerie/farmacie d’Italia, infatti, avranno samples di tutti i prodotti che trattano (e qui entra in gioco Glossbox). Quello che vorremmo sottolineare, inoltre, è che dentro la GlossyBox non troverai mai la fialetta di profumo microscopica o la bustina di shampoo CHE POTRESTI TROVARE NEL GIORNALE (che senso avrebbe? per noi nessuno). Il nostro obiettivo, infatti, è quello di proporvi prodotti che rappresentano novità sul mercato (ma anche brand emergenti, quindi difficilmente reperibili), per farveli provare comodamente a casa prima di acquistare la taglia piena.

      Per quanto riguarda la questione dei costi, in UK costa 15€, in Spagna 10 ma dopo il 2012 includeranno le spedizioni e in Brasile 25€. In Germania spediscono con le poste, noi abbiamo dovuto scegliere il corriere per ovvi motivi. Qualche euro speso in più saggiamente!

      Infine, crediamo che la vostra opinione sia molto importante! I questionari serviranno per allinearci meglio alle vostre esigenze e poi non scordare che siamo un’azienda giovale e social: non serve lasciare commenti su tutti i blog che parlano di noi, puoi venirci a scrivere su Facebook e saremo ben lieti di darti tutte le risposte di cui hai bisogno! :-)

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